L'uomo aggreda la materia in manufatti su cui il tempo accumula la cenere e i graffi della storia, come se l'identita delle cose non testimoniasse i progetti di un universo composto di regole e cifre. Lo stupore molecolare riconosce altre forme di aggregazione, quelle del disordine e delle sue regole. La difformita, l'asimmetria, cosa sono in un creato frattale che replica minimalmente sulla cordonatura infinita dello spazzio-tempo? Dario Sutter
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