arhiva godina 2008. godina 2009. godina 2010. godina 2011. godina 2012. godina 2013. godina 2014. godina 2015. godina 2016. spacer prethodna slijedeća home
Galerija Rigo
spacer
2007.
2006.
2005.
2004.
2003.
2002.
2001.
2000.
1999.
1998.
1997.
1996.
1995.
spacer Dalibor Martinis
Manfredo Massironi
Barry Martin
Anselmo Tumpić
Angelo Božac
Lucio Fontana
Dalibor Martinis


spacer
1 2 3 
spacer
instalacija
Anselmo Tumpić
Soba, 2003.
dio instalacije u Galeriji Rigo
Anselmo Tumpić, Soba
25. VII. u 21 sat
spacer
spacer
Ci deve essere un porta segreta che introduce nella stanza di Anselmo Tumpic. Se c'e, ricorda certo l'imbuto di un pozzo o la lastra di vetro di uno specchio. Non la si puo aprire ma solo attraversare, con quel misto di paura e stupore con cui attraversiamo gli archi di un metal detector all'aeroporto, prima di imbarcarci per un lungo viaggio. Occorre essere pronti ad abbandonare quel che abbiamo ancora di troppo pesante, nelle tasche della memoria, e non ci fa volare, disponendoci ad indossare i nostri occhi stupiti da bambino. Gli stessi con cui guardavamo il cielo, distesi su un prato a testa in su, per dare una
forma alle nuvole e ad ognuna il suo nome. Gli oggetti quotidiani nella stanza di Anselmo Tumpic svolgono la stessa funzione: squarciano il velo dell'abitudine, confondono i rapporti tra l'arte e la vita, dimostrano con leggerezza che l'essenza delle cose sta nella loro superficie e viceversa, e che sta a noi, solo a noi, saperla intuire e penetrare.
"Oh, questi Greci! Loro sí sapevano vivere? scriveva Nietzche ne "La Gaia Scienza" - Per vivere occorre arrestarsi animosamente alla superficie, all'increspatura, alla scorza, adorare l'apparenza, credere a forme, suoni, parole, all'intero olimpo dell'apparenza! Questi Greci erano superficiali per profondita". Superficiali per profondita: cosi sono le opere di Tumpic, in cui la futile esistenza ne garantisce la verita e l'apparenza invita piuttosto a riflettere - del resto non fanno cosi anche gli specchi? E come la stanza di Van Gogh ad Arles ci racconta del suo autore, per quel po' di vita che certo ci e rimasta attaccata, cosi invece questa stanza a poco a poco si impregna del nostro sguardo e ci racconta di noi, ci prende per mano, ci invita ad entrare per seguire i percorsi geometrici di una colonia di formiche o la parabola pesante di un fiocco di neve. Alla fine il mondo ci appare molto piu interessante di come l'abbiamo sempre immaginato, e non ci stupiremmo certo di festeggiare il nostro prossimo non-compleanno in una stanza simile, con gli invitati nei piatti e il cibo sulle sedie.
Renzo di Renzo
 
spacer
spacer
Copyright © Galerija Rigo, 2007-2024. | design by Studio Cuculić | developed by STO2